UNA RETE DI COOPERATIVE E ISTITUZIONI
ALLA BASE DI UN CONVEGNO FORMATIVO E COSTRUTTIVO
SU AFFETTIVITA’ E SESSUALITA’
NELLA DISABILITA’

PREMESSA

Secondo appuntamento promosso dal Comune di Busto Arsizio con la partecipazione di alcuni degli attori principali che in provincia di Varese operano in ambito disabilità.
L’evento “L’amore oltre” rappresenta una virtuosa esperienza di confronto e di evoluzione delle discussioni su temi delicati come la sessualità nella disabilità acquisita, tema che era già stato introdotto in un primo convegno nell’autunno 2023 e ora approfondito con maggiore struttura. Questi incontri dimostrano quanto sia fondamentale il dialogo e la cooperazione nel campo della disabilità, promuovendo una maggiore comprensione e il miglioramento delle pratiche di inclusione.

A rappresentare la nostra Cooperativa e a dare voce alla nostra lunga esperienza nel campo della disabilità acquisita è stata Sara Gornati, assistente sociale.
Una sua riflessione
Il convegno ha facilitato e favorito la collaborazione tra diversi, enti del terzo settore, associazioni e istituzioni.
Ha creato vere e proprie sinergie utili a portare miglioramenti tangibili nelle politiche e nelle pratiche relative al mondo della disabilità e del disagio.
Si tratta di collaborazioni che generano un impatto positivo sul benessere emotivo e sociale degli individui coinvolti.
Questi incontri sono cruciali non solo per la discussione e l’approfondimento di temi importanti, ma anche per l’opportunità di creare reti e collaborazioni.
.. Un esempio concreto è  la collaborazione tra la Progetto 98 e il CDD Belotti, nata dopo il primo Convegno tenutosi in autunno. Un partenariato che ha permesso di realizzare uno scambio di servizi molto fruttuoso: la Progetto 98 ha offerto spazio per attività di rappresentazione teatrale a quattro utenti del CDD Belotti e quest’ultimo offre servizi mirati a utenti della Progetto. …”

Di cosa ha parlato Sara Gornati?

Il suo intervento ha messo in evidenza quanto il tema sia delicato e cruciale, soprattutto se si considera lo stigma sociale che tende a percepire le persone con disabilità acquisita come assessuate.
Una questione critica che deve sollevare riflessioni sia pratiche che legislative.
Partendo dalla presentazione di casi clinici ed esperienze dirette, Gornati ha evidenziato le  implicazioni di carattere psicologico, politico e sociale che stimolino una maggiore consapevolezza e azione collettiva verso l’inclusione sessuale delle persone con disabilità acquisita.

Come lavorare in concreto?

Solo un dialogo aperto e costruttivo può contribuire significativamente alla lotta contro i pregiudizi culturali, promuovendo un cambiamento nella percezione e nel trattamento della sessualità in contesti di disabilità.